venerdì 6 febbraio 2009

I profeti del "mega distruttivo aeroporto" riuniti a Vignanello per dire no allo sviluppo della Tuscia.


di Guido Scapigliati

Siamo alle solite, mentre tutte le istanze pubbliche e private della Tuscia trovano quella coesiene d’intenti vera, sana e schietta per il raggiungimento dell’agoniato aeroporto, gli ecodementi gli ecosfascisti ti organizzano un convegno contro l’aeroporto in quello che era uno dei piu’ bei castelli dela Tuscia: il castello Ruspoli di Vignanello.

Scegliere il castello Ruspoli, dimostra la “lungimiranza” di costoro. Quello che un tempo, purtroppo ormai molto lontano, era un formidabile maniero circondato da sontuosi giardini e fortificato con imponenti bastioni, oggi versa nel degrado assoluto e mostra impunemente le cicatrici con cui il tempo, impietoso, ha sfregiato le sue nobili vestigia.

Non si vuole accusare apertamente nessuno, anche perché la manutenzione di una simile costruzione è certamente onerosa e, ne i proprietari ne le pubbliche istituzioni preposte possono assolvere pienamente a tale scopo.

Si pensi però, semplicemente riuscendo a guardare un poco più avanti di quanto l’ottuso medio possa fare, al numero di europei che, con un aereo, raggiungerebbero la Tuscia in meno di due ore.

Si pensi all’incredibile opportunità di crescita e sviluppo che un aeroporto potrebbe offrire. Si immagini, fra le infinite offerte che tour operator qualificati, potrebbero vendere, ad esempio al tour dei castelli della tuscia: Vignanello, Vasanello Soriano, Bomarzo, Montecalvello, Roccalvecce, Roccarespampani, Vulci, Bolsena ecc. ecc… Che ne dite, arriverebbe qualche euro? Si potrebbero trovare i fondi sufficienti, in pochi anni, per i restauri a regola d’arte di tali manieri ? Debbo continuare ? Mi risparmiate il fronte occupazione che un forte impulso turistico comporterebbe ?

Sappiano costoro: ecodementi, ecosfascisti, ecocatastrofisti (quelli che ormai non piove più ….) , ecottusi medi che, noi, innamorati veri della Tuscia, non faremo sconti a nessuno, tanto meno a loro. Li combatteremo in tutte le sedi e cercheremo sempre il più ampio consenso popolare, per toglierci di torno, una volta per tutte, l’ecoidiozia che per oltre trenta anni ha immobilizzato un’intera nazione.

Via dallo spleen via dall’ennui, vogliamo perseguire con tutte le nostre forze e con tutto il nostro cuore l’ideal.


1 commento:

Unknown ha detto...

Perchè non citare alcune delle loro argomentazioni? Così, per farsi un'idea e sentire anche l'altra campana