lunedì 19 gennaio 2009

VITERBO: AEREOPORTO, L'AUDIZIONE CON L'ASSESSORA COSTA


VITERBO, 19 GEN - Conferenza permanente Regione - Autonomie locali: stamattina l'incontro alla Regione Lazio con all'ordine del giorno l'audizione dell'assessore regionale Silvia Costa sulla formazione professionale. E nella discussione è entrato anche il tema dell'aeroporto di Viterbo. All'iniziativa erano presenti Comune e Provincia di Viterbo, il primo con l'assessore Giovanni Bartoletti, la seconda con il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, l'assessore alla Formazione professionale Giuseppe Picchiarelli e il direttore generale Adele Tramontano. A introdurre l'argomento è stato il presidente Mazzoli. "Abbiamo sollecitato un impegno della Regione sullo scalo - dice - che possa prevedere interventi di formazione all'interno della programmazione in via di realizzazione insieme a governo ed enti locali". Dall'assessore Costa è arrivata subito una risposta positiva, con la disponibilità - qualora si rivelasse necessario - anche a ridefinire una parte del Por, per consentire interventi e investimenti. "Un polo formativo specializzato nella creazione di figure professionali atte ad operare nell'aeroporto di Viterbo - continua l'assessore Bartoletti - costituirebbe un elemento di fondamentale importanza, soprattutto per garantire un futuro occupazionale concreto a tanti giovani della Tuscia. Ho apprezzato l'interesse dimostrato dall'assessore Costa, che auspico possa concretizzarsi in una proposta formativa reale, che con la Provincia siamo pronti a cogliere e a portare avanti". Per la programmazione 2007-2013 la Provincia ha costituito un coordinamento tra Formazione professionale, Politiche attive del lavoro, Pubblica istruzione e Politiche sociali. "Nel sollecitare la disponibilità delle risorse del Por in tempi rapidi, con particolare riferimento al Fondo sociale europeo - conclude Mazzoli - ho chiesto all'assessore Costa di tenere in considerazione la vicenda della realizzazione dell'aeroporto, che implica un impegno serio sulla formazione sia per quanto riguarda i livelli occupazionali, sia per l'impatto sociale della struttura". L'assessore Bartoletti ha sottolineato e condiviso questi aspetti, mentre l'assessore Costa ha ripreso il tema nelle conclusioni, dando la sua piena disponibilità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ALCUNE VOLTE CI SENTIAMO VERAMENTE PRESI IN GIRO ALLORA CI DOMANDIAMO : SIAMO IN ITALIA O IN GERMANIA? O IN FRANCIA? O IN SVIZZERA? O NELLA SPAGNA DI ZAPATERO? LA SECONDA PIU' GRANDE COMPAGNIA EUROPEA RYANAIR A VITERBO NON VERRA'MAI. PAROLA DEL SUO GENERAL MENAGER. CHI FARA' SCALO A 100 KM DALLA CAPITALE COLLEGATA CON INFRASTRUTTURE DI 50 ANNI FA ?...ALCUNE PANZANE REGGONO GRAZIE AD UN OTTUSO PROVINCIALISMO ITALIANO E NON VENGONO MINIMAMENTE VALUTATE DA UN'EUROPA CHE E' SEMPRE PIU' LONTANA...ROMA PERDERA' TURISMO E L'AEROPORTO DI VITERBO DOPO UN PRIMO EFFETTO NOVITA' RIMARRA UNA CATTEDRALE NEL DESERTO...PENSATE CHE I TURISTI QUANDO IMPIEGERANNO DUE O TRE ORE PER ARRIVARE A ROMA (NEGLI ORARI DI TRAFFICO CHE E'QUASI SEMPRE ELEVATO) NON FACCIANO IL "TAM TAM" SU INTERNET BOCCIANDO LA DISLOCAZIONE DELLO SCALO? A MENO CHE IN UN PAIO D'ANNI SI COSTRUISCA UN TRENO VELOCE CHE IN UN ORA COLLEGA VITERBO A ROMA MA A QUESTA FAVOLA CREDEREMO SOLO DOPO AVER VERIFICATO SULLA NOSTRA PELLE QUANTA GENTE RINUNCERA' A VENIRE A ROMA GRAZIE ALLE SCELTE POCO LUNGIMIRANTI DI CHI CI AMMINISTRA E SOPRATTUTTO QUANDO SARA' TROPPO TARDI PERCHE'IL TURISMO SI SARA' RIVOLTO VERSO ALTRE CITTA' EUROPEE