
di Giovanni Bartoletti
Si è svolta presso il Pianeta Benessere la prima delle cinque conferenze destinate a tracciare il percorso progettuale del futuro scalo aeroportuale di Viterbo. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i maggiori esperti nazionali di sostenibilità ambientale applicata agli aeroporti, sono state tracciate le linee guida all’interno delle quali dovrà muoversi la realizzazione del futuro aeroporto.
In particolare, si è confermata la possibilità di realizzare un aeroporto ecologico che presenti:
1. autoproduzione di energia grazie al contributo integrato di solare fotovoltaico, geotermia e biomassa a filiera corta che recuperi il sistema agricolo locale, anche con sistemi ad idrogeno;
2. una gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata, anche con sistemi pneumatici e sulla cogenerazione capace di produrre energia;
3. una gestione delle acque in grado di limitare gli sprechi attraverso una rete duale per acqua potabile e servizi ed il ricircolo dell’acqua del servizi. Il ricircolo dovrebbe avvenire attraverso la filtrazione e disinfezione delle acque di pioggia e di ruscellamento superficiale, anche con fito-bio-depurazione.
4. Un sistema architettonico passivo capace di limitare i consumi di energia.
Gli impatti ambientali saranno limitati dall’utilizzo di vegetazione con capacità di assorbimento degli inquinanti, il ricorso all’energia elettrica per gli aeromobili a terra, l’uso di veicoli elettici, agevolazioni tariffarie per aerei che utilizzano carburanti ecologici e molto altro ancora.
Le rotte verranno appositamente studiate in modo da ottimizzare il rumore al suolo, anche prevedendo compensazioni per le abitazioni esistenti in prossimità delle vie di atterraggio e decollo, ad esempio attraverso il ricorso ad isolamenti termici e tripli vetri capaci di assorbire integralmente il rumore degli aeromobili.
Un sistema di monitoraggio sarà in grado di fornire, in tempo reale a tutta la popolazione, i dati di qualità dell’aria nel territorio viterbese.
Si è deciso inoltre che sarà un aeroparco il futuro scalo aeroportuale di Viterbo, capace di attirare visitatori anche per l’integrazione tra le tecnologie impiegate ed il territorio circostante, quale le terme ed il patrimonio storico-archeologico. E’ una decisione mai avvenuta prima d’ora nel sistema degli aeroporti e che pone Viterbo in primissimo piano per l’attenzione alla qualità dell’ambiente ed alla salute dei cittadini.
Infine, in virtù di questo percorso ottimale, si e deciso di fondare, con sede a Viterbo, la Società Italiana per la Sostenibilità Ambientale degli Aeroporti, in modo da trasferire al mondo aeroportuale tutte le innovazioni tecnologiche e ambientali che verranno realizzate nel futuro scalo viterbese.
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