
OnTuscia.it - Il portale della Tuscia: "L'aeroporto (probabilmente) a Viterbo: Ontuscia orgogliosa di essere stato il primo organo d'informazione a crederci aderendo al Comitato per l'Aeroporto e Opere della Tuscia"
Gaetano Alaimo
Una vittoria che, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a realizzare a livello di impegno e responsabilità mediatica. Sì, perché la notizia della probabile scelta di Viterbo come sede dell’aeroporto civile (anche se ancora il decreto non è stato firmato e il ministro Bianchi ha smentito di avere preso ogni decisione ufficiale) parte da lontano, da quando un gruppo di persone avanguardiste, guidate da Giovanni Bartoletti, fondarono il Comitato per l’Aeroporto di Viterbo (ora anche delle Opere della Tuscia). E, molto prima ancora, per l’impegno del sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli al suo primo mandato per avvicinare l’ipotesi aeroporto a Viterbo, da molti all’epoca considerata un sogno.
All’inizio, in effetti, molti pensavano quasi a un’impresa impossibile, a qualcosa che era lontano anni-luce dalle possibilità di Viterbo. Le infrastrutture carenti, il binario unico della Roma-Viterbo, il mancato raddoppio della Cassia, la mentalità dei viterbesi ancora ferma al dopoguerra.
E invece no. E’ arrivata la vittoria di chi vive oggi, non nel dopoguerra, la vittoria di chi dice sì per il bene collettivo, per una terra troppo, troppo tempo “serva” della capitale e preda delle scelte di altri. E’ la vittoria di chi crede nel futuro e nell’inversione di tendenza per le sorti della terra di Tuscia, a livelli record di disoccupazione, la vittoria di chi ha il coraggio delle idee e le porta avanti, contro tutto e tutti, avendo responsabilità e sapendo di essere nel giusto. La vittoria di una comunità che si riscatta dopo, ammettiamolo, non avere fatto in passato la scelta giusta: i no all’autostrada sono ancora patria memoria.
Per quello che ci riguarda siamo stati l’unico organo d’informazione ad aderire subito (gennaio 2006) al Comitato per l’Aeroporto di Viterbo. Era un rischio, certo, perché saremmo stati tacciati di ricercare il consenso con un effetto-traino, ma sapevamo che i motivi erano ben altri. Un organo d’informazione aderisce ad una causa pubblica così importante con una sola motivazione: perché crede fortemente in quello che è il fine di una mobilitazione generale. Sì, perché per la prima volta, a parte una sparuta minoranza facente capo a Peppe Sini e al suo Comitato contro l’Aeroporto (uscito allo scoperto, guarda un po’, solo pochi mesi fa e quando trapelavano sempre più notizie a favore dello scalo di Viterbo), nella terra di Tuscia si è fatta lobby territoriale per una causa trasversale.
Il sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, passando per l’assessore ai Trasporti della Provincia, Renzo Trappolini, i sen. Giulio Marini e Laura Allegrini, l’assessore Giovanni Arena ed esponenti politici di spicco come Ugo Sposetti e il ministro Giuseppe Fioroni (PD), sono stati tutti d’accordo sul dire sì all’aeroporto.
C’è stato un tentativo “terroristico”, come lo definì Bartoletti, da parte di un gruppo di eurodeputati che esattamente l’11 settembre scorso (il tutto casuale?) fece un comunicato ufficiale contro tutti gli aeroporti low cost (del mondo? Quello di Viterbo? Non è mai stato chiarito…): a guidare il drappello di no-fly tal Giulietto Chiesa, il Peppe Sini di Bruxelles. Bartoletti era proprio in quelle ore a Bruxelles e la notizia arrivò come una bomba a Viterbo. Tutto, poi, ha avuto seguito nelle due conferenze del Comitato contro l’Aeroporto che hanno attirato solo qualche decina di adepti.
Ad abbassare l’adrenalina dei tanti desiderosi dello scalo civile, poi, i continui rinvii e le nemmeno tanto velate simpatie del duo Marrazzo-Veltroni per Frosinone. Ma tant’è. Non hanno potuto nulla contro l’evidenza dei fatti: i rapporti Enac ed Enav nettamente favorevoli a Viterbo, la pista già pronta, la voce quasi unica della comunità della Tuscia per l’aerostazione (56 Comuni su 60 hanno deliberato a favore dell’aeroporto a Viterbo, assente di lusso Tarquinia), le deliberazioni di Comune di Viterbo e Provincia di Viterbo. Tutto materiale riportato dall’infaticabile Maurizio Pinna, segretario del Comitato per l’Aeroporto e ingiustamente preso di mira da un mago ormai diventato giornalista in un noto quotidiano locale: è la vittoria anche di Pinna contro tutto e tutti!
E’ la vittoria dei volontari impegnati da mesi e mesi in no-stop quotidiane per organizzare eventi, conferenze, gazebo, raccolta di firme e… di tutto di più.
Ontuscia, dal canto suo, è stato sempre in prima linea per rappresentare la voce della stampa locale più oltranzista per il sì all’aeroporto senza se e senza ma: contro tutto e tutti. A rischio di essere inghiottita in un vortice di scherno in caso di un no. C’era chi ultimamente era per il “dipende” e per chi era importante la critica o l’elogio a seconda di come tirava il vento.
Ma abbiamo avuto ragione noi e, per Ontuscia, è una data storica…ad maiora!
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