Viterbo, 29 ottobre 2007
Lettera spedita a: on. Franco Dalia (assessore ai Trasporti Regione Lazio); on. Maria Pia Garavaglia (vice sindaco di Roma); Pietro Abate (segretario generale CCIAA Roma); Marco Veneziani (segretario nazionale UIL Trasporto Aereo); Lorenzo Parlati (presidente Legambiente Lazio); Silvano Manera (direttore generale Enac); Domenico Di Paola (presidente Assaeroporti); Fausto Cereti (presidente Assaereo), Maurizio Stirpe (presidente Confindustria Lazio); Marco Franchini (direttore Generale Aeroporti di Puglia, Piero Cesari (prefetto di Frosinone)
Alla vigilia di una decisione di straordinaria importanza, come l’individuazione dell’area idonea alla realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio da parte del Ministro Alessandro Bianchi, il Comitato per l’Aeroporto e le Opere della Tuscia, le scrive per invitarla ad una significativa e serena riflessione.
E’ indubbia la legittimità di ogni territorio di manifestare attraverso i propri rappresentanti politici, organizzazioni e comitati tutta la voglia di afferrare un’opportunità cosi determinante per la crescita e lo sviluppo della propria economia e del proprio retaggio culturale. E’ indubbia la legittimità di cercare consensi e partner politici, anche quando l’evidenza dei fatti e l’oggettività degli studi documentati individuerebbero altri luoghi come ideali per il collocamento del terzo scalo laziale.
E’ altrettanto indubbio il forte segnale di distacco e neutralità che, tutte le cariche istituzionali chiamate ad assumere ruoli di grande responsabilità, hanno dimostrato nella questione suddetta. Ampie e inequivocabili manifestazioni di non ingerenza sulla importante decisione, che il Ministro Bianchi si accinge a prendere, sono sino ad ora pervenute da tutte le cariche politiche ed istituzionali. Per questo, oggi, il nostro Comitato e tutto il territorio della Tuscia, le chiede di mantenere tale distacco, rinunciando, qualora condivida questo pensiero, a presenziare al Convegno di mercoledì 31 ottobre organizzato dalla Provincia di Frosinone a favore del locale aeroporto: “Il sistema aeroportuale del Lazio. Presentazione atti convegno Demetra Progetto Aeroporto di Frosinone”.
La invitiamo altresì a considerare l’importanza della sua scelta anche in considerazione del delicatissimo momento pre-deciscionale da parte del Ministro.
Animato da questo spirito di onesta e libera competizione, il Comitato per l’Aeroporto e le Opere della Tuscia ha scelto di non coinvolgere le cariche istituzionali e politiche prive di legami territoriali nei numerosi incontri organizzati, consapevoli del loro valore di garanti della democrazia e del loro impegno per la crescita e lo sviluppo della Regione intera e non di una sola parte di essa.
Fiduciosi nel senso di responsabilità che guiderà la sua scelta Le inviamo i nostri migliori saluti e un augurio di buon lavoro,
Il Presidente del Comitato per l’aeroporto e le Opere della Tuscia,
avv. Giovanni Bartoletti
Lettera spedita a: on. Franco Dalia (assessore ai Trasporti Regione Lazio); on. Maria Pia Garavaglia (vice sindaco di Roma); Pietro Abate (segretario generale CCIAA Roma); Marco Veneziani (segretario nazionale UIL Trasporto Aereo); Lorenzo Parlati (presidente Legambiente Lazio); Silvano Manera (direttore generale Enac); Domenico Di Paola (presidente Assaeroporti); Fausto Cereti (presidente Assaereo), Maurizio Stirpe (presidente Confindustria Lazio); Marco Franchini (direttore Generale Aeroporti di Puglia, Piero Cesari (prefetto di Frosinone)
Alla vigilia di una decisione di straordinaria importanza, come l’individuazione dell’area idonea alla realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio da parte del Ministro Alessandro Bianchi, il Comitato per l’Aeroporto e le Opere della Tuscia, le scrive per invitarla ad una significativa e serena riflessione.
E’ indubbia la legittimità di ogni territorio di manifestare attraverso i propri rappresentanti politici, organizzazioni e comitati tutta la voglia di afferrare un’opportunità cosi determinante per la crescita e lo sviluppo della propria economia e del proprio retaggio culturale. E’ indubbia la legittimità di cercare consensi e partner politici, anche quando l’evidenza dei fatti e l’oggettività degli studi documentati individuerebbero altri luoghi come ideali per il collocamento del terzo scalo laziale.
E’ altrettanto indubbio il forte segnale di distacco e neutralità che, tutte le cariche istituzionali chiamate ad assumere ruoli di grande responsabilità, hanno dimostrato nella questione suddetta. Ampie e inequivocabili manifestazioni di non ingerenza sulla importante decisione, che il Ministro Bianchi si accinge a prendere, sono sino ad ora pervenute da tutte le cariche politiche ed istituzionali. Per questo, oggi, il nostro Comitato e tutto il territorio della Tuscia, le chiede di mantenere tale distacco, rinunciando, qualora condivida questo pensiero, a presenziare al Convegno di mercoledì 31 ottobre organizzato dalla Provincia di Frosinone a favore del locale aeroporto: “Il sistema aeroportuale del Lazio. Presentazione atti convegno Demetra Progetto Aeroporto di Frosinone”.
La invitiamo altresì a considerare l’importanza della sua scelta anche in considerazione del delicatissimo momento pre-deciscionale da parte del Ministro.
Animato da questo spirito di onesta e libera competizione, il Comitato per l’Aeroporto e le Opere della Tuscia ha scelto di non coinvolgere le cariche istituzionali e politiche prive di legami territoriali nei numerosi incontri organizzati, consapevoli del loro valore di garanti della democrazia e del loro impegno per la crescita e lo sviluppo della Regione intera e non di una sola parte di essa.
Fiduciosi nel senso di responsabilità che guiderà la sua scelta Le inviamo i nostri migliori saluti e un augurio di buon lavoro,
Il Presidente del Comitato per l’aeroporto e le Opere della Tuscia,
avv. Giovanni Bartoletti
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