domenica 23 settembre 2007

Rassegna stampa


Fonte: Il velino 22.9
Frosinone. Per quanto riguarda le infrastrutture, è ancora la vicenda aeroporto a tenere banco. “Aeroporto, Marrazzo ora rilancia” è il titolo a tutta pagina del Messaggero. Da più parti ieri sono piovuti interventi, critiche, plausi a questa vicenda. Il Governatore del Lazio, da parte sua, ha detto: “Né Viterbo, né Frosinone ce la farebbero da sole”. I politici del centrodestra, intanto, plaudono a Scalia: “È una battaglia comune” affermano. “Aeroporto, la Regione boccia Viterbo” è invece il titolo della Provincia.
Latina. Piero Marrazzo e la scelta del terzo scalo aeroportuale regionale sono protagonisti delle aperture dei quotidiani pontini: La Provincia titola “Scalo, Marrazzo rilancia Latina”. “Il presidente della Regione invita le Province a fare squadra sull’aeroporto” spiega l’occhiello, mentre il catenaccio aggiunge la dichiarazione del presidente: “‘Viterbo e Frosinone non possono sostenere il traffico di Ciampino”. Apertura analoga per Il Messaggero: “Aeroporto, Marrazzo spinge Latina”: Il presidente boccia i concorrenti: “Viterbo e Frosinone non possono gestire il traffico passeggeri”. Le vicende del terzo scalo civile della regione appaiono anche nel taglio centrale del Territorio (“Latina si colloca sul podio per ottenere l’aeroporto”) e nel commento di spalla del Tempo (“Aeroporto: il vero handicap di Latina”).
Viterbo. “A Marrazzo Viterbo proprio non va giù”: con questo titolo apre oggi Il Corriere di Viterbo. Il presidente della Regione ha infatti detto che “Viterbo ha una ferrovia obsoleta che si ferma a Cesano” e Frosinone esulta. Alfredo Pallone, consigliere regionale di FI e il collega Moscardelli della Margherita, entrambi provenienti dal Sud del Lazio, hanno accolto con favore le parole di Marrazzo, mentre il capogruppo regionale dell’Ulivo Giuseppe Parroncini, espressione del territorio della Tuscia alla Pisana, ha preso le distanze dal governatore, affermando che la decisione deve essere solo tecnica.

Fonte: provincialatina.tv
IL sindaco di Sabaudia favorevole all'aeroporto"
Sabaudia (21/09/2007) - Anche Sandro Maracchioni, sindaco del Comune di Sabaudia e assessore alla Provincia di Latina è favorevole alla costruzione di un nuovo aeroporto nella città capoluogo. "Sono d'accordo con il Presidente Cusani- sottolinea Maracchioni- quando dice che con la realizzazione dell'importante progetto aeroportuale si intravede la possibilità di rilevanti benefici socio-economici per l'intero territorio e per la stessa Sabaudia che vive di turismo. Latina ha tutti i requisiti per il suo aeroporto (25 punti contro 43 di Viterbo-Fonte ENAC) e tale opera risulterebbe quindi strategica per la mia città e non solo."
"Come ha già espresso il Presidente Cusani, ora si dovrà attendere la decisione della Regione Lazio, ma per la realizzazione dell'aeroporto non dovrà limitarsi soltanto all'aspetto tecnico (certo, è più conveniente quello politico) - ribadisce ancora Maracchioni- Sostenere l'aeroporto a Latina rappresenterebbe una risorsa per tutto il nostro territorio che ha come punti di riferimento produttivi turistici e socio economici per l'intera nostra provincia."


Fonte: provincialatina.tv
La creazione del terzo scalo low cost divide in due la popolazione
I residenti dicono no all'aeroporto
In primis si teme l'impatto ambientale e l'inquinamento
Latina Scalo (21/09/2007) - Aeroporto sì aeroporto no a Latina Scalo. Un dilemma che divide in due la popolazione latinense. Da un lato la sua realizzazione è fortemente sostenuta non solo dall'ambiente politico provinciale e comunale, ma anche dalla stragrande maggioranza dei cittadini che vivono a Latina centro senza dimenticare la classe di imprenditori e liberi professionisti che hanno dato vita a due associazioni: 'Areoporto per Latina' guidata dall'Avv. Dino Lucchetti e 'Mettiamo le ali a Latina' con a capo Enrico Martucci. Dall'altro lato però esiste anche un comitato di cittadini e commercianti contrari alla creazione dell'aeroporto presso lo scalo. Si tratta ovviamente di cittadini che vivono a Latina Scalo e che temono innanzitutto l'impatto ambientale e l'inquinamento anche acustico che deriverebbe dall' attuazione dello scalo low cost. Preoccupati anche i commercianti titolari di esercizi commerciali lungo via della stazione. "Abbiamo paura perchè la realizzazione dell'aeroporto rappresenta per noi un danno economico". Infatti verrebbe limitato il traffico veicolare lungo via della stazione per agevolare i collegamenti in autobus tra lo scalo e la stazione ferroviaria. "Il progetto di adeguamento alla nuova infrastruttura prevede, tra l'altro, la chiusura di un tratto dell'Appia riservato esclusivamente ai bus e questo penalizza fortemente le nostre attività commerciali", chiosa il Comitato Spontaneo dei Commercianti di Latina Scalo.


Fonte: Il Tempo
Via i militari: pronti a pagare
LATINA — Una tappa positiva lungo il difficile cammino che conduce al lontano traguardo dell’aeroporto. L’incontro di ieri mattina a Roma tra una delegazione della Provincia di Latina, guidata dal presidente Armando Cusani, ed il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, era importante per sondare intenzioni e orientamenti del dicastero. Come noto, dovrà essere proprio il ministro Bianchi, entro la fine di settembre, a trasmettere alla Regione una relazione completa che consentirà poi a Marrazzo, insieme allo stesso ministero, all’Enac, all’Enav ed Aeroporti di Roma, di decidere se e dove dislocare il terzo scalo aeroportuale del Lazio, necessario per decongestionare Ciampino. Nessuna chiusura da parte del ministro, anzi è arrivato l’apprezzamento per la compattezza e la coerenza con cui istituzioni e categorie sociali pontine stanno affrontando la corsa per l’aeroporto (stessa risposta per Viterbo).
Fonte: provincialatina.tv
Cusani al tavolo del Ministro gioca la sua carta: Provincia disposta a contribuire ai finanziamenti
"Aeroporto, pronti ad investire"
"Non credo in un preconcetto della Regione nei nostri confronti"
Latina (19/09/2007) - La Provincia ci crede ed è pronta a finanziare lo spostamento della scuola di volo presente al Comani. Il nodo sul terzo scalo aeroportuale del Lazio la Regione lo scioglierà solo il 30 settembre e il derby tutto laziale tra Latina, Frosinone e Viterbo dovrà attendere ancora per un responso ma intanto la nostra provincia un balzo in avanti sembra averlo compiuto e non sul piano tecnico già assodato per i vantaggi offerti dal Comani, ma sul piano politico ed istituzionale. E' quanto è emerso dalle parole del presidente della provincia Armando Cusani che ieri insieme ad una delegazione della provincia (il vice presidente della Provincia Salvatore De Monaco, l'assessore Pasquale Fusco e i due consiglieri Roberto Migliori per la maggioranza e Domenico Guidi per l'opposizione) sul tavolo del ministro Alessandro Bianchi ha posto un faldone di dati oggettivi che rendono Latina la candidata più papabile alla vittoria nella corsa allo scalo. Dati non più e non solo tecnici (il favore già acquisito di un aeroporto come il Comani già collaudato e pronto ad accogliere i voli commerciali) ma soprattutto socioeconomici e occupazionali, un aspetto su cui la politica ha spinto trovando ascolto e considerazione dal ministro. Il presidente della provincia ha avallato la candidatura per ragioni economiche, dimostrando che la soluzione di Latina sarebbe quella più a basso costo rispetto a quella delle altre due contendenti e quella che porterebbe occupazione con risorse interne. "Latina - ha detto Cusani - è l'unica soluzione rapida ed economicamente poco onerosa; rappresenterebbe la possibilità di far vivere l'aeroporto con risorse proprie, quelle provenienti dai tre settori chimico-farmaceutico, ortofrutticolo e turistico e porterebbe un indubbio vantaggio all'occupazione e al sistema delle imprese. Pensiamo solo al Mercato ortofrutticolo di Fondi, le sue merci deperibili non possono oggi superare i confini nazionali, mentre, con i mezzi aerei, potrebbero raggiungere l'Europa". Cusani ha parlato della disponibilità e dell'attenzione di Bianchi verso il capoluogo pontino e di come nel corso dell'audizione abbia apprezzato la compattezza delle forze politiche e delle associazioni di categoria. "Non vediamo in corso nessuna gara e non siamo qui per ragioni di campanilismo, abbiamo serenamente presentato le nostre potenzialità al ministro, potenzialità che lui valuterà in funzione anche e soprattutto di una soluzione che vada a decongestionare Campino e Fiumicino". "C'è un problema che riguarda i militari - ha aggiunto Cusani - e noi per ottenere l'aeroporto civile a Latina Scalo siamo pronti come Provincia ad investire fondi per lo spostamento della scuola di volo dell'Aeronautica militare. In questo caso con un principio di sussidiarietà al contrario sarebbe come sostituirsi al ministero pur di avere un'opportunità di sviluppo che consideriamo irrinunciabile. Non dimentichiamoci poi che la Regione oggi sul campo ha delle soluzioni per Latina e Frosinone che sono in linea con quelle previste nel piano di Mobilità del 2006, linee che su Viterbo prevedono al massimo un potenziamento per la protezione civile. Scegliere Viterbo significherebbe stravolgere quel piano"(chi volesse leggere quel piano può richiederlo a info@aeroportoviterbo.it. E’ interessante sapere in quale considerazione sono i nostri luoghi). A sciogliere il nodo sarà la Regione, cui il ministro, entro il 30 settembre, consegnerà la propria relazione e potrebbe scegliere anche più soluzioni, perché il numero dei passeggeri previsti (fino a nove milioni nei prossimi tre anni) le giustificherebbe come pure contempla Cusani: "Latina non va a escludere altri nel caso si valutasse anche la possibilità di più aeroporti".
Marianna Vicinanza

Fonte: Il Tempo
LATINA Il «Comani» è già pronto ma la sfida è tutta politica
di SARINA BIRAGHI LATINA — La scelta di Latina come terzo scalo aeroportuale per i voli low cost del Lazio è tutta politica. Perché l’aeroporto militare pontino «Comani», rispetto a Viterbo, è già pronto pronto per consentire arrivi e decolli entro brevissimo tempo, con minimi investimenti e profitti economici entro 3 anni ma manca solo la firma del ministro dei Trasporti Bianchi. E in attesa, l’associazione «Aeroporto per Latina», costituita a gennaio e presieduta dall’avv. Dino Lucchetti, ha presentato ieri a Roma, uno studio di pre-fattibilità a cura del comandante Sergio Maggiulli, per la realizzazione di un aeroporto per i voli low cost. Lo studio dell’Associazione pontina, invece, attraverso analisi tecnico-comparative sui tre aeroporti, dimostra come Latina risponda ai due obiettivi principali di un terzo polo aeroportuale: operatività immediata e tempi brevi di trasferimento da e verso Roma (preferibilmente su ferrovia). Inoltre l’aeroporto pontino può essere immeditamente destinato al traffico civile e commerciale anche perché, come accade per Pisa, l’attività di volo militare è compatibile e conciliabile con le altre attività aeronautiche. Lo studio contrasta però con un documento "fantasma" dell’Enac che preferirebbe Viterbo. Ma c’è un «nodo» su Latina, come ribadisce il sindaco Zaccheo: «Il Ministero della Difesa deve dare il suo parere perché il Comani è centro di addestramento piloti. Per il resto Latina ha le condizioni infrastrutturali e climatiche migliori». Ma Lucchetti è pronto a fare come Grillo: raccogliere 350 mila firme e portarle a Napolitano. s.biraghi@iltempo.it

Fonte: provincialatina.tv
La partita è ancora aperta. Ora la Regione valuterà la relazione di Bianchi
Scalia risponde con l'Alta velocità
Latina (19/09/2007) - Anche Frosinone e Viterbo ieri nell'audizione dal ministro Bianchi hanno giocato opportunamente sul piano delle migliori proposte per aggiudicarsi il terzo scalo aeroportuale della regione. Gli amministratori di tutte e tre le città laziali non hanno intenzione di fare un passo indietro e hanno scoperto le loro carte. Mentre Latina si diceva disponibile a investire fondi per spostare la scuola di volo dell'Aeronautica militare attualmente presente presso il Comani, Frosinone ha privilegiato i suoi punti di forza (il vantaggio via terra) puntando sui collegamenti con Roma e presentando uno studio in cui si parla di una connessione dello scalo alla linea dell'Alta Velocità. Frosinone ha ribadito per voce del suo presidente Francesco Scalia: "Non credo nelle battaglie campanilistiche e territoriali, penso che ci sia spazio per entrambi, nell'immediato per Frosinone, nel futuro per Viterbo" (complimenti Presidente per la sua bontà). A Bianchi Scalia ha sottoposto uno studio in cui si illustra la possibilità di collegare lo scalo con la Tav. In sostanza, il collegamento ferroviario con Roma correrebbe sui binari dell'Alta Velocità, utilizzando le infrastrutture già realizzate e funzionanti. Dall'aeroporto di Frosinone si raggiungerebbe così Roma impiegando 28 minuti, quattordici in meno rispetto alla linea normale. "Teniamo presente - ha aggiunto Scalia - che sia Veltroni che Marrazzo hanno più volte sottolineato come l'elemento decisivo sarà rappresentato dal collegamento con Roma. Bene, Frosinone ha già assicurato il collegamento autostradale con due caselli nelle vicinanze dello scalo (uno nel capoluogo, l'altro a Ferentino), la linea ferroviaria 'normale' Roma-Napoli, quella della Tav. Senza considerare gli straordinari collegamenti trasversali che questa provincia ha sia con Latina sia con L'Aquila".
Viterbo da parte sua ha ribadito la rilevanza del bacino d'utenza e ha annunciato un progetto di un'azienda privata per ammodernare la tratta ferroviaria Viterbo-Orte in direzione della Capitale. Il ministro dei Trasporti ha chiesto alla delegazione guidata dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli ulteriori elementi relativi a un eventuale impatto socioeconomico dell'aeroporto sul territorio, soprattutto in merito all'imprenditoria e al turismo. Da parte loro gli amministratori viterbesi hanno parlato della rilevanza del bacino di utenza interessato, che va al di là della sola Tuscia ma riguarda anche le regioni limitrofe e che non presenterebbe alcuna incompatibilità con l'aeroporto di Perugia. Inoltre, il ministro Bianchi ha potuto studiare i dati inseriti nello studio commissionato dalla Savit - la società partecipata di Comune, Provincia e Camera di Commercio per la futura gestione dell'aeroporto per quanto riguarda i collegamenti con Roma. Il nodo cruciale dell'incontro, però, ha riguardato il progetto, presentato da un'azienda privata, la Credplus, per l'ammodernamento della tratta ferroviaria Viterbo-Orte in direzione della Capitale: l'istituto è pronto infatti a intervenire con investimenti finanziari di rilievo per ampliare l'infrastruttura, soprattutto in base alla posizione geografica del Comune di Viterbo, che si trova esattamente a metà strada tra il centro scalo merci di Orte e il porto di Civitavecchia.

Fonte: IL Tempo
L’aeroporto prende il volo
Dal centrodestra la volontà di cercare nuove sinergie politiche
FROSINONE Marrazzo incoraggia la Ciociaria nella corsa per il terzo scalo laziale (ma non era il paladino della giustizia di Rai3?).
FROSINONE — «Viterbo, Frosinone, Latina non sono uguali nè per infrastrutture nè per le esigenze dell’Aeronautica militare», ammette il governatore del Lazio Piero Marrazzo. «Viterbo ha una ferrovia centenaria che si ferma a Cesano. Frosinone è unita a Roma da una ferrovia e un’autostrada. Latina sarà servita dalla Roma-Latina. Le nostre valutazioni terranno conto di questo». Queste le parole del presidente della Regione. Parole che pesano in favore del capoluogo ciociaro nella corsa alla realizzazione del terzo aeroporto del Lazio.

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