
Frosinone, 26 set (Velino) - “Strappo” nell’amministrazione provinciale di Frosinone a causa dell’individuazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio. La presa di posizione contraria alla realizzazione dello scalo da parte di Rifondazione comunista ha fatto scattare la dura reazione del presidente della Provincia Francesco Scalia. In una nota inviata al segretario provinciale di Rifondazione Gaetano Capuano e all’assessore provinciale Francesco Giorgi, Scalia infatti scrive: “Leggo sulla stampa la nota diffusa dalla Federazione del partito della Rifondazione comunista che manifesta la decisa contrarietà in merito alla realizzazione dell'aeroporto civile di Frosinone, sottolineandone i rischi per il territorio e per l'ambiente. A prescindere dalla totale inesattezza di tali affermazioni, che dimostrano l'assoluta ignoranza del nostro progetto e che, lungi dal portare un contributo di riflessione, suscitano invece inutili e infondati allarmismi debbo ricordare che il progetto di realizzare un aeroporto civile a Frosinone era nel programma elettorale della coalizione di centrosinistra, promossa nel 2004 dal consenso manifestato dai cittadini della nostra provincia: un programma sottoscritto anche dal partito della Rifondazione comunista. Una posizione sbagliata che oltre a veicolare una disinformazione pericolosa per il territorio, perché è in grado di comprometterne le possibilità di crescita, dà all'opinione pubblica il senso di una non piena condivisione del progetto da parte delle amministrazioni coinvolte, proprio quando invece, sia nella Provincia sia nel Comune di Frosinone, non solo le forze politiche di maggioranza, ma anche le forze di opposizione si sono espresse con convinzione per la realizzazione di questa fondamentale infrastruttura”. Scalia quindi invita Rifondazione comunista a rivedere la propria posizione, altrimenti si dice costretto “ad assumere le conseguenti inevitabili iniziative politiche”. Allarme, rosso, dunque, in Provincia, al punto che Rifondazione comunista riunirà nelle prossime ore gli organi federali del partito. Il segretario Capuano si limita a commentare: “Il momento è molto delicato”.
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