
Caro presidente, c'è chi cerca di fermarci per un motivo o per un altro dal sogno (non più tale) di realizzare l'aeroporto a Viterbo. Sono giorni di fuoco, ma noi non solo dobbiamo essere pompieri e spegnere ogni focolaio di dubbio sullo scalo viterbese, bensì andare oltre.
Dobbiamo essere avanguardie per il futuro, che è il nostro perché ce lo stiamo costruendo da soli, dobbiamo rimboccarci le maniche ed andare avanti, contro tutto e tutti coloro che vedono grigio là dove invece bisogna solo aprire gli occhi e lavorare per vedere positivo.
Io e la redazione di Ontuscia siamo con voi fin dall'inizio perché vogliamo fare la nostra parte e crescere con Viterbo e la Tuscia, vederla uscire finalmente fuori dal suo isolamento e opporci ai profeti del nulla, tanti ce ne sono ancora nella nostra terra.
Questa email è solo un altro segno della nostra vicinanza a lei e a tutto il comitato, al fantastico ed inossidabile Maurizio Pinna e a Stefano Caporossi.
Sono tornato da Modena e ho passato intere ore a parlare con gente del posto del progetto dell'aeroporto, una ragazza locale ha aderito entusiasta al Comitato e si sta facendo portavoce nelle terre emiliane di Viterbo città aeroportuale e, un giorno, non lontana dai livelli di sviluppo di quel posto.
Fuori della Tuscia credono in noi, credono nella possibilità dell'altra Viterbo, quella che lotta e lavora, che si rimbocca le maniche e fieramente diffonde la sua millenaria storia etrusca. Il che non vorrà più dire isolamento ma fierezza e civiltà, che tanto ha dato e fatto copiare alla millenaria Roma.
Ora, caro presidente, facciamo come allora, ma al contrario...gli Etruschi furono colonizzati da Romani che ne trassero gran parte della loro cultura e del loro spirito divinatorio, stavolta siamo noi Etruschi a dovere prendere il meglio dello sviluppo che Roma ha avuto grazie ai suoi aeroporti. Con un occhio anche ai Longobardi di Orio al Serio, che in 5 mila hanno trovato lavoro grazie alla conquista di un posto di lavoro dato dall'aeroporto locale low cost.
Noi siamo Etruschi e possiamo fare come e meglio di Romani e Longobardi: i primi, pur padri della storia, videro i Barbari prevalere, i secondi furono sconfitti...gl Etruschi sono rimasti immortali nella loro storia affascinante ed enigmatica.
E' ora di rilanciare la nostra amata Tuscia come qualcosa di unico rispetto ad altre storie italiane, e l'aeroporto è solo la base di un ritorno al posto che ci spetta in Italia e all'Estero.
Abbiamo il mare, il lago, i monti, la collina, dateci un aeroporto e sogneremo un futuro migliore.
Un abbraccio,
Gaetano Alaimo,
Direttore Responsabile Ontuscia.it (Il Portale d'informazione della Tuscia).
Email: gaetano@ontuscia.it
Dobbiamo essere avanguardie per il futuro, che è il nostro perché ce lo stiamo costruendo da soli, dobbiamo rimboccarci le maniche ed andare avanti, contro tutto e tutti coloro che vedono grigio là dove invece bisogna solo aprire gli occhi e lavorare per vedere positivo.
Io e la redazione di Ontuscia siamo con voi fin dall'inizio perché vogliamo fare la nostra parte e crescere con Viterbo e la Tuscia, vederla uscire finalmente fuori dal suo isolamento e opporci ai profeti del nulla, tanti ce ne sono ancora nella nostra terra.
Questa email è solo un altro segno della nostra vicinanza a lei e a tutto il comitato, al fantastico ed inossidabile Maurizio Pinna e a Stefano Caporossi.
Sono tornato da Modena e ho passato intere ore a parlare con gente del posto del progetto dell'aeroporto, una ragazza locale ha aderito entusiasta al Comitato e si sta facendo portavoce nelle terre emiliane di Viterbo città aeroportuale e, un giorno, non lontana dai livelli di sviluppo di quel posto.
Fuori della Tuscia credono in noi, credono nella possibilità dell'altra Viterbo, quella che lotta e lavora, che si rimbocca le maniche e fieramente diffonde la sua millenaria storia etrusca. Il che non vorrà più dire isolamento ma fierezza e civiltà, che tanto ha dato e fatto copiare alla millenaria Roma.
Ora, caro presidente, facciamo come allora, ma al contrario...gli Etruschi furono colonizzati da Romani che ne trassero gran parte della loro cultura e del loro spirito divinatorio, stavolta siamo noi Etruschi a dovere prendere il meglio dello sviluppo che Roma ha avuto grazie ai suoi aeroporti. Con un occhio anche ai Longobardi di Orio al Serio, che in 5 mila hanno trovato lavoro grazie alla conquista di un posto di lavoro dato dall'aeroporto locale low cost.
Noi siamo Etruschi e possiamo fare come e meglio di Romani e Longobardi: i primi, pur padri della storia, videro i Barbari prevalere, i secondi furono sconfitti...gl Etruschi sono rimasti immortali nella loro storia affascinante ed enigmatica.
E' ora di rilanciare la nostra amata Tuscia come qualcosa di unico rispetto ad altre storie italiane, e l'aeroporto è solo la base di un ritorno al posto che ci spetta in Italia e all'Estero.
Abbiamo il mare, il lago, i monti, la collina, dateci un aeroporto e sogneremo un futuro migliore.
Un abbraccio,
Gaetano Alaimo,
Direttore Responsabile Ontuscia.it (Il Portale d'informazione della Tuscia).
Email: gaetano@ontuscia.it
Nessun commento:
Posta un commento