venerdì 22 giugno 2007

LE COSE VISTE DALL’ALTO


Siamo in volo tra Linate e Fiumicino. Lasciando Bolsena verso Sud, il mio secondo pilota esprime il desiderio di spostarci un paio di miglia sulla sinistra, per poter meglio osservare la zona dei Cimini.

Scoprimmo che eravamo nati entrambi qui, coetanei, ma che per le vicende della vita non ci eravamo mai incontrati.

Volammo come equipaggio fisso per un lungo periodo. I nostri colleghi che ci vedevano sempre insieme presero a chiamarci in tono scherzoso “IL GATTO E LA VOLPE DELL’ARIA”, essendo appunto Gatto il cognome del mio collega.

Non so quante volte, sorvolando le nostre origini, abbiamo commentato quanto sarebbe stato bello ed appropriato se l’aeroporto fosse stato lì a Viterbo, Non era un interesse puramente affettivo o campanilistico.

La zona era perfetta, per un importante Aeroporto, da ogni punto di vista: sicurezza, condizioni meteo predominanti, orografia, possibilità di una lunga pista, ostacoli al decollo e all’atterraggio inesistenti, ma soprattutto non si sarebbero creati aggravi per le popolazioni locali, come invece avviene quasi ovunque.

Il mio secondo pilota di allora, è poi diventato un ottimo Comandante con grande esperienza di linea e di addestramento di aspiranti piloti.

Il Comandante Gatto ed io, insieme collezioniamo quasi un secolo di volo.

Egli possiede un bell’aereo privato posizionato proprio qui a Viterbo. Giorni fa ci siamo regalati un volo in zona, ai comandi c’era mio figlio, anch’egli pilota di linea. Anche i figli del mio collega sono piloti di linea, sarà una questione di geni o magari siamo stati capaci di trasmettere con orgoglio e passione il nostro mestiere?

Siamo stati molto fortunati. Abbiamo vissuto una bella vita, anche se a volta estrema, ma siamo ancora qui a raccontarla. Chissà se la nostra buona stella non ci regali alla fine anche la realizzazione del nostro sogno di una vita trascorsa fra le nuvole: vedere finalmente gli aerei di linea decollare da Viterbo al comando, magari, dei nostri figli e di altri piloti viterbesi.


Sandro Antonelli
Comandante Pilota Aviazione Civile

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